venerdì 18 settembre 2015

La professoressa dimenticata

"La morte da sola non puzza così tanto. Ma due anni di indifferenza complice hanno trasformato  il forte e normale cattivo odore di un povero cadavere nell'intollerabile tanfo di putrefazione di un'intera comunità: carne guasta e anime marce. Al punto che persino un vecchio cronista di stomaco forte in quel pianerottolo- obitorio si è sentito rivoltare le budella. Eppure a Roma non ti aspetti "il condominio" alla Ballard che convive con la morta per due anni e la sigilla, non per nasconderla ma per non "sentirla" più, per proteggere con il nastro adesivo da imballaggio la propria indifferenza. Insomma, alle finestre sempre aperte di Roma, ai tetti dipinti dal Mafai, tra gerani, basilico e stornelli, non si addice la morte di Maria Carmela Privitera, chiusa e oltraggiata dai vicini, con il fornello che è rimasto acceso per quasi due anni, accanto a due poveri sofficini che non hanno avuto bisogno dell'acqua bollente per scongelarsi e imputridire anch'essi."

da La Repubblica - Cronaca, 18.09.2015  

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